Riese Pio X (TV), Italia
Steelco SpA è un'azienda della provincia di Treviso che da più di dieci anni si occupa di tecnologie all'avanguardia nel settore del lavaggio e della disinfezione di apparecchiature sanitarie e farmaceutiche. In passato il lavaggio veniva eseguito a mano, ma successivamente il processo è stato automatizzato per esigenze igieniche, di tempo e di rintracciabilità del materiale trattato. Solo in questo modo si poteva avere la certezza che fosse stato lavato correttamente.
L'attività di Steelco inizia nel 1997 con il lavaggio di strumentazione clinica e ospedaliera, effettuato sin dai primi anni con macchine medio piccole. L'azienda si evolve rapidamente, avviando la produzione di macchine di grandi dimensioni, in cui vengono inseriti per la prima volta un PLC e un touch screen, e muovendo i primi passi verso altre tipologie di macchinari per lavaggio di strumentazione specifica (ferri chirurgici, tubi per anestesia, tavoli operatori, fino ai letti per la degenza).
Anche i settori di riferimento si espandono, includendo il laboratorio di analisi e il farmaceutico. In quest'ultimo caso le macchine sono dotate di optional specifici e personalizzati per ogni cliente, che permettono di eliminare ogni residuo di lavorazione e di evitare contaminazioni. "Un settore che presenta caratteristiche particolari è quello dell'endoscopia: pur rientrando nell'ambito medicale, il lavaggio di endoscopi non prevede la successiva sterilizzazione in autoclave.
Il lavaggio è quindi l'ultima fase prima del riutilizzo, e deve essere perfetto" racconta Alessandro Toneguzzi, ingegnere responsabile del servizio tecnico. Steelco ha iniziato la sua attività con i Paesi del nord (Svezia e Norvegia), e attualmente fornisce clienti in tutta Europa, in Asia e in Medio Oriente. Il mercato nazionale ha invece un'incidenza minore, anche se in aumento negli ultimi anni.
Ma vediamo più nel dettaglio come avviene il lavaggio di oggetti o strumentazioni utilizzate in campo medico e farmaceutico.
“Innanzitutto” spiega Toneguzzi “bisogna tenere ben presente cosa si sta lavando.
Nel caso di ferri chirurgici, ad esempio, si tratterà di materiale organico.
Il processo utilizzato comprenderà una fase di prelavaggio con acqua fredda, un successivo lavaggio con detersivi chimici per la pulizia ospedaliera, un risciacquo e, infine, la termodisinfezione con acqua demineralizzata a 90°.
Si esegue poi un’accurata asciugatura, che prepara gli strumenti per l’autoclave”.