Far crescere un sistema di controllo senza doversi preoccupare di licenze e integrazione non è più un sogno, bensì con Ignition è già realtà. Il software di Inductive Automation ha aiutato il system integrator Connell Industries a concentrarsi sui “veri” problemi, permettendo di realizzare un’architettura di controllo complessa per un’azienda che produce bottiglie di plastica.

Vincent DiGangi, presidente di Connell Industries, system integrator del New Jersey specializzato nel realizzare architetture di controllo per il manifatturiero, ha ben chiaro in mente quello che è l’obiettivo della sua azienda: liberare i suoi clienti dalle costrizioni dei software proprietari e non metterli mai nelle condizioni di sentirsi rispondere “non si può fare” quando questi richiedono una modifica o l’aggiunta di una specifica funzionalità ad un’applicazione.
Può sembrare paradossale, in un mondo sempre più tecnologicamente avanzato come il nostro, eppure nell’industria sono ancora molti i sistemi di controllo che si attengono anacronisticamente a quanto DiGangi vuole combattere. Per aggiungere nuove funzioni spesso è necessario acquistare altri software o add-on, oppure pagare per ottenere tag aggiuntivi a quelli già in uso. Se si desidera permettere l’accesso ai dati ad altri utenti oltre a quelli esistenti, occorrerà investire denaro per i nuovi client. I sistemi di controllo diventano in breve tempo un groviglio di patch e software, dove ciascun componente fa quello che deve fare ma non è in grado di “comunicare” con le altre parti. Per non parlare di cosa bisogna affrontare quando si aggiornano i sistemi operativi: un vero e proprio incubo per ogni integratore.

Da troppo tempo il mondo dell’industria è tenuto in ostaggio da queste seccature. Al contrario, i clienti di Connell Industries sembrano essersi liberati di questi problemi e riescono a lavorare concentrandosi sulle vere sfide del mercato. Tutti possono accedere liberamente ai dati. I loro sistemi sono facilmente espandibili. L’obiettivo delle loro aziende è crescere, e lo stanno facendo senza intoppi sul versante tecnologico. Come è possibile? Connell Industries ha dato loro quello che altri system integrator non sono stati capaci di fornire: la libertà di architetture basate sul web, scalabilità potenzialmente infinita, e un supporto tecnico di qualità. Questa libertà si chiama Ignition, il software rivoluzionario HMI-SCADA-MES di Inductive Automation distribuito in Italia in esclusiva da EFA Automazione.

Ogni volta che presentano a nuovi, potenziali clienti una soluzione, DiGangi e i suoi tecnici si servono di una dimostrazione dal vivo di Ignition; è infatti più facile comprendere i vantaggi di un software web-based quando lo si vede in azione, magari nel proprio ufficio.
Connell Industries ricorda come, durante una di queste demo live per un’importante azienda internazionale di packaging, di fronte a quel che stavano vedendo, i clienti stentavano a credere che fosse veramente possibile.
“Abbiamo lanciato l’applicazione Java e spiegato a quelli che erano nell’ufficio con noi che stavano vedendo esattamente la stessa esatta schermata dei tecnici”, racconta DiGangi. “Potevano accedere a quanto stava accadendo in produzione sempre o ovunque, da casa, dall’ufficio, dallo smartphone. È sufficiente avere un browser a portata di mano e digitare l’indirizzo IP del server per poter vedere la stessa cosa di un operatore al lavoro in produzione, nello stesso istante”. Non serve nessun software aggiuntivo, nessuna strumentazione particolare. Basta un semplice browser web.
“Poi abbiamo mostrato loro quanto è facile aggiornare il sistema. Abbiamo modificato un dato, così si è aperta una barra di aggiornamento. È bastato cliccare la conferma della modifica, e l’intero sistema si è immediatamente aggiornato”. Non serve ripetere il passaggio per tutti i dispositivi connessi in rete. Basta farlo una sola volta, centralmente. Non stupisce che di fronte a queste dimostrazioni i clienti si entusiasmino, e vogliano iniziare subito ad usare Ignition.

L’architettura basata su web di Ignition ha un altro vantaggio: permette ai system integrator di offrire ai propri clienti supporto tecnico in maniera molto rapida ed efficiente. Continua DiGangi: “Possiamo offrire ai clienti assistenza da remoto, e facilmente. È sufficiente avere le credenziali di accesso alla macchina e non occorre più dover affrontare viaggi di ore per recarsi sul posto ed eseguire controlli e aggiornamenti”. I vantaggi di Ignition, però, non si fermano qui.

Una delle motivazioni principali che hanno spinto Connell Industries a scegliere Ignition è la possibilità di avere licenze illimtate. I clienti pagano una sola volta per una licenza server, dopodiché non devono più preoccuparsi di dover acquistare nuovi tag o client, e quindi possono far crescere il loro sistema senza problemi. Il software viene installato su un server unico – o su qualunque computer che faccia da server – ed è accessibile da tutti i computer collegati in rete. Una volta installato, il sistema è molto flessibile e opera in maniera fluida; è possibile realizzare nuovi progetti a livello di server, e lanciarli via web su tutti i client.
“Il problema delle licenze con Ignition non esiste, e il sistema può espandersi facilmente secondo le necessità dei clienti, fino a realizzare architetture anche complesse”, spiega DiGangi.


Tra i clienti di Connell Industries figura anche Graham Packaging, azienda californiana specializzata nella produzione di imballaggi in plastica, nello specifico flaconi e bottiglie. Graham Packaging doveva trovare la soluzione a un problema che stava diventando sempre più impegnativo dal punto di vista economico: risolvere la discrepanza tra quante bottiglie venivano prodotte e quante i clienti finali dicevano di ricevere; i clienti, infatti, lamentavano di non ricevere il numero esatto di bottiglie ordinate, oppure di non riceverle entro la data stabilita. Per questo motivo, Graham Packaging si ritrovava a dover gestire perdite consistenti, con riaddebiti per anche oltre 60.000 bottiglie.

La richiesta di Graham Packaging era chiara: realizzare una soluzione che fosse in grado di tracciare le preforme delle bottiglie e che generasse dei report che “fotografassero” la situazione reale, indicando il numero preciso di bottiglie prodotte e la loro destinazione.
DiGangi però sottolinea come da questa esigenza iniziale siano poi emerse altre necessità. Tracciare le preforme era importante, ma lo era altrettanto registrare i tempi di fermo delle macchine e comprendere le cause che avevano portato al downtime, così da poterlo risolvere.
Il risultato è un sistema di controllo che effettua l’inventario delle preforme e delle bottiglie, completo del monitoraggio integrato del downtime delle linee di produzione.

Connell Industries è stata in grado di realizzare questa soluzione esclusivamente grazie alla struttura di definizione delle licenze di Ignition. Il software è basato su un’unica licenza server, che comprende infiniti tag e client. Questo ha permesso a Connell Industries di portare il progetto ad un livello superiore, concentrandosi su quello che era veramente importante per il cliente.

“Abbiamo avuto tutto il tempo e le risorse da dedicare al vero problema”, sottolinea DiGangi. “Il software di Inductive Auotmation è molto flessibile e ci ha consentito di dedicarci a studiare il modo di tracciare le bottiglie. Abbiamo approcciato le richieste del cliente partendo da tutt’altra prospettiva, e questo perché Ignition ce lo ha permesso. E il risultato è evidente: il cliente è soddisfatto, e noi abbiamo lavorato solo su quello che era importante, senza perdere tempo a risolvere criticità insensate”.