L’hype per le soluzioni da remoto è solo una meteora o una tendenza duratura nel settore?

Contributo di Thierry Bieber, Industry Segment Manager presso HMS Industrial Networks e responsabile per il Business Development per le soluzioni industriali di comunicazione e di IIoT per il settore dell’automazione.

L’eccezionale situazione del primo semestre dell’anno ha reso possibili cose prima impensabili. Modalità operative che in precedenza avevano ricevuto scarso apprezzamento sono state classificate come sistemicamente rilevanti e sono diventate oggetto di attenzione sociale. Il lavoro in smart working è diventato uno standard per innumerevoli dipendenti. Anche nelle aziende e nei settori in cui prima ciò non era possibile o era indesiderabile. Situazioni eccezionali richiedono rapidi adattamenti. La domanda entusiasmante è: l’hype per le soluzioni da remoto è solo una meteora o una tendenza duratura?

Secondo le nostre stime, solo il 10% circa delle macchine installate nel settore sono state finora predisposte con funzioni di manutenzione a distanza. Ciò è dovuto al fatto che i collegamenti a distanza sono necessari soprattutto in caso di guasto. L’accesso remoto non è quindi una funzione standard della macchina, ma di solito un’opzione aggiuntiva a pagamento che, spesso non viene accettata di buon grado da parte dei clienti finali per il timore che possano insorgere problemi di sicurezza. HMS che si occupa da tempo di soluzioni di manutenzione a distanza è consapevole di questa preoccupazione di possibili aperture a terzi dell’impianto. E, proprio in virtù di ciò, la sicurezza dei dati è una priorità assoluta per la nostra soluzione. La nostra piattaforma di manutenzione remota Talk2M offre un’infrastruttura ridondante con 35 server distribuiti a livello globale e include un contratto di assistenza professionale. Sulla base di questa piattaforma, i costruttori di macchine possono offrire ai loro clienti servizi di assistenza aggiuntivi. Tuttavia, il potenziale di una funzione di manutenzione a distanza standardizzata resta sottovalutato. Questo potrebbe cambiare.

Nei primi giorni e nelle prime settimane di restrizione negli spostamenti abbiamo riscontrato un incremento del 20% rispetto al solito di traffico dati sulla nostra piattaforma di manutenzione a distanza, e la tendenza è ancora in aumento. E questo è già qualcosa: dopo tutto, su Talk2M sono registrate 270.000 macchine. Le installazioni che un costruttore di macchine avrebbe normalmente effettuato in loco presso il cliente sono state realizzate con successo a distanza. Di conseguenza, è aumentata anche la domanda verso la nostra soluzione. Inoltre, il punto di vista del cliente finale è cambiato poiché anche loro stanno spingendo verso una standardizzazione della manutenzione a distanza nei propri impianti. Ecco la nostra percezione in tempi di restrizione di viaggio. Partiamo dal presupposto che a causa di queste esperienze positive in una situazione eccezionale, si è verificato un ripensamento nel settore e il tema della manutenzione a distanza sarà completamente rivalutato. Ci aspettiamo quindi che in futuro l’accesso remoto e la manutenzione a distanza diventino una caratteristica standard delle macchine. Inoltre, la standardizzazione della manutenzione a distanza porta numerosi vantaggi: i servizi di assistenza e manutenzione possono essere stabiliti come nuovi modelli di business. Il canale di comunicazione utilizzato per la manutenzione a distanza è anche il primo passo verso la digitalizzazione. E in ultimo, ma non per importanza, il personale di servizio del costruttore della macchina ne trae vantaggio. Perché la manutenzione a distanza significa meno spostamenti, meno stress e quindi un miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata.