Cosa c’è dietro l’acronimo PLC e qual è il loro valore in un contesto IIoT?

Come ben noto con l’acronimo universalmente utilizzato di PLC (Programmable Logic Controller) si definisce il computer industriale che funge da fulcro nella gestione o nel controllo dei processi industriali. I PLC possono essere di forme e dimensioni diverse: da quelli di più piccole dimensioni che possono stare in una tasca, a quelli più grandi che hanno bisogno di una postazione dedicata all’interno dell’ambiente industriale.

Ampiamente utilizzati in diversi settori industriali per la loro facilità di utilizzo e programmazione, i PLC oggi usano uno tra i seguenti 5 linguaggi di programmazione: Ladder Diagram, Structured Text, Function Block Diagram, Instruction List, o Sequential Function Charts.

I sistemi SCADA e HMI permettono agli utenti di visualizzare i dati provenienti dall’impianto di produzione fornendo un’interfaccia di controllo degli stessi. Alla base di ognuno di questi sistemi ci sono i PLC, quali componenti hardware essenziali in quanto fungono da interfacce fisiche tra i dispositivi presenti nell’impianto e i sistemi SCADA/HMI. I PLC comunicano, monitorano e controllano i processi automatizzati come le linee di assemblaggio, le funzioni delle macchine o i robot.

Ma come funzionano esattamente i PLC? La CPU, collocata all’interno del PLC, controlla i dati provenienti (input) da device e macchine dell’impianto di produzione, li elabora secondo il programma impostato dall’utente e produce le sequenze di comando per le macchine a cui è collegato il PLC (output). Dopo aver completato questi passaggi, effettua un controllo di sicurezza comunicando con la diagnostica interna e i terminali di programmazione, per assicurarsi che tutto sia in condizioni operative normali.

Ignition può essere collegato a quasi tutti i tipi di PLC, che siano legacy o moderni. Grazie a Ignition è possibile creare un sistema SCADA e MES completo, un sistema HMI, una soluzione di allarme e reporting o una soluzione a livello aziendale che permette di visualizzare e controllare i dati da un PLC a qualsiasi livello dell’organizzazione.

Tradizionalmente i PLC comunicano tra loro utilizzando il polling, che risulta essere ideale in un ambito ristretto e in un contesto cablato. Con l’avvento dell’IIoT, è sorta la necessità di avere accesso ai dati anche da remoto e l’applicazione di questo metodo risulta essere estremamente onerosa in termini di tempo e risorse. Per far fronte a questi problemi vengono adottate soluzioni come l’MQTT basato su un protocollo publish-subscribe (pub_sub) per ottimizzare le comunicazioni dal bordo della rete. Mentre gli attuali PLC impiegano protocolli di comunicazione moderni, quelli legacy che si trovano ancora al bordo della rete richiedono un hardware aggiuntivo per dotarsi della velocità necessaria. I gateway edge come Ignition Edge IIoT, associati a un broker MQTT, estraggono i dati dai PLC legacy utilizzando il polling e poi li trasmettono tramite un protocollo publish-subscribe.

Questa architettura IIoT permette alle organizzazioni industriali di costruire soluzioni IIoT anche in ambienti brownfield. Ciò permette sfruttare al meglio l’ampiezza della banda e rende i dati dei PLC collocati al bordo della rete ampiamente disponibili in tutta l’organizzazione.

L’industria continua a evolvere e introdurre nuovi prodotti, a partire dai controllori di automazione programmabili (PAC) che combinano le funzionalità dei PLC con quelle di PC di livello superiore fino alle soluzioni hardware embedded.

Tuttavia, anche con questi nuovi prodotti, i PLC rimangono popolari per la loro semplicità, convenienza e utilità e un software come Ignition permetterà alle organizzazioni di massimizzarne l’utilizzo per molti anni a venire.

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