Facile immaginare il software di supervisione di Citect quale scelta preferenziale per le realtà industriali di fascia alta. Eppure CitectSCADA è una soluzione davvero flessibile, adatta anche a soddisfare le esigenze di gestione delle variabili nella building automation. La Progecta di Alba ha così declinato i vantaggi di Citect per un’applicazione di controllo di un edificio di Sofia.

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    Alba (CN), Italia

    Secondo una recente ricerca (Censis, 2014), l’Italia è il secondo Paese al mondo e il primo in Europa per consumo di acqua minerale in bottiglia; spendiamo circa 234 euro l'anno a famiglia per acquistare bottiglie di acqua, per un totale di 192 litri pro capite, nonostante il territorio italiano sia notoriamente ricco di risorse idriche e le nostre tariffe per il servizio idrico siano le più basse d'Europa (circa 85 centesimi al giorno per famiglia, l'equivalente di una tazzina di caffè al bar).

    Questo perché una buona parte della popolazione non si fida dell’acqua che esce dal rubinetto della propria abitazione, erroneamente convinta che non sia abbastanza “buona” o controllata e che non rispetti tutti i parametri di sicurezza e potabilità. Eppure, dai confronti tra acqua minerale ed acqua in rete emergono valori pienamente allineati dal punto di vista fisico e chimico.

    Una situazione quasi paradossale: avere accesso a una ricchezza come l’acqua potabile ad un prezzo conveniente e non sfruttarlo affatto, soprattutto in un momento storico dove la crisi e le difficoltà economiche impongono a molte famiglie di rivedere e ripensare i propri consumi.

    Per non parlare poi dell’impatto ambientale che deriva da questa nostra “pessima” abitudine: nel 2006, per produrre le bottiglie di plastica utilizzate per imbottigliare circa 12 miliardi di litri di acqua minerale sono state utilizzate 350 mila tonnellate di PET, con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio e un’emissione di gas serra di circa 910 mila tonnellate di CO2 equivalente. Aggiungiamo il trasporto delle bottiglie di acqua dalla sorgente al consumatore (solo il 18% di queste viaggia su treno), e ricordiamo che appena 1/3 (124mila tonnellate!) delle bottiglie di plastica utilizzate sono state raccolte in maniera differenziata e destinate al riciclo.

    Progecta si è occupata della progettazione dei sistemi di supervisione e controllo di un palazzo di uffici ubicato nel centro di Sofia, capitale della Bulgaria: l’Interpred World Trade Center.
    Si tratta di un edificio di 35.000 mq, composto di 8 piani fuori terra e 5 interrati ad uso parcheggio, realizzato grazie allo spirito imprenditoriale di alcuni investitori italiani.
    “Eravamo già a conoscenza delle variabili e delle complessità riferite alla realizzazionedi un progetto di questo tipo”, spiega Greco, “Dal momento che ci eravamo poco tempo prima occupati di un progetto relativo alla nuova palazzina uffici della sede centrale e un centro commerciale “La Grand’A” per il gruppo Dimar, note azienda della provincia di Cuneo operante da molti anni nel Nord-Ovest nella grande distribuzione.


    Progecta ha utilizzato Citect SCADA Facilities, il pacchetto specificamente indicato per la gestione e supervisione di sistemi legati all’automazione degli edifici.

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